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La RG prevede che se una massa si muove,
per esempio oscillando, (pendolo)emette
delle Onde Gravitazionali che viaggiando, comunicano
agli altri corpi questi cambiamenti di posizione. Tali Onde sono in
grado di fare variare , come sperimentato ed accertato in laboratorio la
frequenza di un volano chiuso ermeticamente in un contenitore antistatico e
antimagnetico,alla distanza di circa m.1 e oltre, con funzione di rivelatore.
Se tali Onde fossero O.G. relativistiche, certamente non avrebbero la
capacità e la forza per poter variare il momento angolare del volano
rivelatore, perchè la differenza dimensionale tra le O.G.
relativistiche e le O.G. create dai momenti angolari è catastroficamente
diversa.La dimensione delle O.G. ottenute in
laboratorio dai momenti angolari generate da volani risulta in watt
10^24 più grandi dimensionalmente delle O.G. previste e
calcolate da Einstein nella R.G. = in watt 10^-29 .Non si vuole ammettere un errore dimensionale
della R.G. ma ragionando a tale dimensione le O.G. relativistiche non
servirebbero a nulla è come non esistano. Tali esperimenti dimostrano che
anche le variazioni gravitazionali di masse
in movimento rettilineo, possono essere rivelate solo con masse (volani) in
rotazione. In questo caso ad ogni oscillazione di un pendolo, nei
passaggi in fase e incontro fase, all'altezza del volano rivelatore (in
rotazione) ne constateremo l'aumento o la diminuzione del momento angolare
medesimo.Quando si parla di interazione, ogni sistema dimensionale
interagisce principalmente con sistemi di origine uguali. Es. il campo
magnetico col campo magnetico, le onde elettromagnetiche con le onde
elettromagnetiche, ecc. ed in fine le masse interagiscono con altre
masse. A masse ferme nel loro avvicinamento, si avvalorerà la teoria
Newtoniana. Ma se masse ruotano attorno ai propri assi, nel loro
avvicinamento o allontanamento, o nella accelerazione di una massa in
questione avremo la interazione tra le masse che tenderanno interagire tra di
loro, accelerandosi o decelerandosi dipendentemente dalle loro fasi di
rotazione
Parlando di masse, queste interazioni sono
dimensionalmente macro e se questo avviene è perché
le vere O.G. sono emissioni di transizioni
rotazionali generate dalla accelerazione o decelerazione dei momenti angolari
delle masse in rotazione.
Veniamo all'esperimento
Si è preso una
sfera del diametro di cm.45 peso kg.30 composta di piombo all'interno e gomma
all'esterno. La si è collegata al soffitto con un cavo di acciaio in modo che
spinta crei delle oscillazioni armoniche tipo (pendolo
di Foucault). Abbiamo posto nelle vici nanze un rivelatore
Gravitocentrifugo composto da un volano racchiuso in un contenito re
antimagnetico. Il tutto collegato alla strumentazione digitale di controllo.
Il pendolo nelle sue oscillazioni di andata e ritorno crea onde
gravitazionali bidirezionali. Le onde in questo caso sono quasi rettilinee e
vengono percepite dal volano rivelatore (a seconda del senso di rotazione del
volano medesimo).In questo caso il volano ruota in senso orario. Una volta il
pendolo si muoverà in controfase con la rotazione del volano (andata) Nel
ritorno il pendolo nel suo movimento si troverà in fase alla rotazione del
volano rivelato re.(Per l'interazione Gravitocentrifuga) quando il pendolo si
muoverà in fase alla rotazio ne del volano rivelatore si avrà un aumento del
momento angolare del volano medesimo. Nelle oscillazioni di andata del
pendolo il movimento si troverà in controfase alla rotazio ne del volano
rivelatore e di conseguenza sempre per La Interazione
Gravitocentrifuga ne diminuirà il momento angolare del
volano medesimo creando così un'onda gravitazio nale che interagisce sul
volano rivelatore decelerandolo nell'andata del pendolo.Nel ritorno del pendolo si crea un'onda
gravitazionale in fase alla rotazione del volano rivela rtore che interagendo
ne aumenta il proprio momento angolare. In questo caso abbiamo una
massa (il pendolo che oscillando alla distanza di circa m.1 dal volano
rivelatore) crea delle onde gravitazionali quasi rettilinee una di andata ed
una di ritorno che interagiscono con i momenti angolari del volano rivelatore
. Come abbiamo già visto se l'andata del pendolo è in controfase con la
rotazione del volano rivelatore la centrifuga diminuisce. Nel ritorno del
pendolo (che in questo caso viaggia in fase alla rotazione del volano rive
latore) ne fa aumentare la propria centrifuga.Questo
vuole essere una ulteriore conferma che le masse (dialogano tra loro) se sono in movimento, Con questo esperimento,si constata l'interazione anche di masse che si muovono di senso rettilineo, che
possono essere rivelate da masse in movimento
rotatorio. In questi esperimenti il pendolo nelle sue oscillazioni
alla distanza di m.1 affianca il rivelatore all'altezza del
volano medesimo in rotazione.In questo caso il pendolo nelle oscillazioni di
andata e ritorno crea onde gravitazionali di movimento rettilineo,interagenti
col volano in rotazione.
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